Voglia di natura
Combinare la voglia di frutta biologica con divertimento per grandi e bambini e poi soddisfare la gola con marmellate o dessert facili e
gustosi, si può.
Ieri mattina io e mio figlio siamo
andati a raccogliere le ciliegie e le albicocche in un frutteto biologico, con
culture senza antiparassitari e con tecniche alternative.
Per cominciare ci hanno dato un cestino e ci hanno accompagnato agli alberi,
dove la frutta è già matura e pronta per essere colta. Ci hanno insegnato come va
colta per rispettare l’albero e fare in modo che sia fruttifero anche per gli
anni futuri. Abbiamo scoperto, infatti, che le ciliegie maturano a grappoli
proprio perché i piccioli prendono origine da una parte del ramo che è il
germogliatore per almeno dieci anni.
Se raccogliendo le ciliegie, si strappa quella parte si impedisce
all’albero di fare un nuovo grappolo in futuro.
Abbiamo anche conosciuto e assaggiato le diverse varietà di
ciliegie e di albicocche.
Per esempio esiste un’albicocca detta Cremonini, la più precoce come maturazione, dolcissima e battezzata con il cognome
di chi la importò in Italia da uno dei suoi viaggi.
La mattinata è volata!
La mattinata è volata!
Una volta a casa abbiamo messo sottovuoto circa 2 kg di
ciliegie così per una settimana ce le gustiamo a poco a poco.
Le restanti le abbiamo utilizzate per fare qualche vasetto
di marmellata e dei muffin alle ciliegie.
MARMELLATA
DI CILIEGIE 1 kg di ciliegie 250 gr di zucchero (aumentate lo zucchero
di altri 100 gr se volete una marmellata particolarmente dolce) e se volete una
punta leggermente aspra aggiungere succo di un limone.
Lavare e snocciolare con l’apposito attrezzo le ciliegie.
Unire lo zucchero e l’eventuale limone in una pentola. Fate cuocere a fiamma
bassa per almeno 1 ora rimestando ogni tanto per evitare che attacchi sul fondo
della pentola. Per chi possiede come me il Bimby, utilizzare gli stessi
ingredienti 40 min 100°C vel 1 e 10 min temp Varoma vel 1.
A cottura ultimata, la marmellata si presenterà con le
ciliegie cotte ma ancora quasi intere. Potete scegliere, secondo il vostro
gusto, se tenerla così o frullarla leggermente per renderla più “marmellata”.
Travasarla nei vasetti (non troppo grandi così li aprite
poco per volta) ancora bollente, chiudere bene il tappo e capovolgere l’intero
vasetto e in questa posizione farlo raffreddare. In tal modo si garantisce il
sottovuoto e quindi la conservazione per lungo tempo, senza problemi . I vasetti, una volta aperti, invece, andranno conservati in frigorifero.
A questo punto ritagliate dei quadrati di stoffa o di carta
crespa colorata di circa 10 cm x 10 cm e ricoprite il tappo dei vostri vasetti
fissandoli con un elastico o un nastrino di raso o di cotone.
Sarebbe meglio anche mettere un’etichetta con la data di produzione.
La vostra marmellata è pronta per essere spalmata su fette
biscottate o pane casereccio o sui pancakes per colazione o per merenda.
Io tengo sempre uno o due vasetti di scorta nella mia
dispensa. Spesso quando sono a cena da amici o quando voglio fare un regalo di
questo tipo, è sufficiente che mi sbizzarrisco su una confezione un po’
particolare e all’interno inserisco i miei piccoli tesori. Il successo è
garantito se non altro per l’originalità e genuinità.
E le restanti ciliegie snocciolate ? Niente paura, dopo cena
ci siamo concessi un semplice dessert a base di gelato bianco alla soia, una
manciata di ciliegie e un biscotto secco sbriciolato. Il modo più dolce per concludere
una bellissima giornata!
Domani ci faremo dei muffin alle ciliegie o alle albicocche! Vi terrò aggiornati!
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